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CIVETTA DELLE NEVI

nome scientifico:

Ordine:

Famiglia:

Nyctea scandiaca
Strigiformes
Strigidae

descrizione:

E’ un uccello con un’apertura alare di 1,70 mt, un’altezza di 65 cm con un peso di 2 kg per le femmine e 60 cm d’altezza per 1,70 kg di peso per i maschi: la femmina è generalmente più grande del maschio.

distribuzione:

Vive nella tundra e nelle zone dei ghiacci polari dell’Alaska, Canada, Groenlandia, ma anche nel nord della Scandinavia, Russia e Siberia.

alimentazione:

Si nutre prevalentemente di lemming, un roditore dell’Artico, e di topi, ma anche di conigli, uccelli marini e pesci, sebbene riesca a digiunare per ben 40 giorni.

riproduzione:

Depone 1 uovo ogni 3 giorni, proporzionalmente alla quantità di cibo, per un totale di circa 10 uova a stagione e l’incubazione dura circa 32 giorni.

Curiosità:

La Nyctea scandiaca è il rapace notturno più grande e potente dell’estremo Nord e viene chiamata “Civetta delle nevi” per il fatto che vive prevalentemente nelle zone dei ghiacci polari e della tundra. D’inverno però, quando il cibo scarseggia, si sposta più a sud, verso la Scandinavia meridionale e il Canada, e mentre compie questi lunghi viaggi sul mare, si ferma a riposare su iceberg o banchi di ghiaccio. Solitamente questo volatile è molto silenzioso, ad eccezione dei forti suoni che emette in primavera per rivendicare il proprio territorio: i suoi acuti si possono udire anche a 10 km di distanza. Ha un udito incredibilmente sviluppato che le permette di avvertire rumori anche ad 1 km di distanza ed è per questo motivo che questo uccello è difficilmente avvicinabile. Per distrarre ed allontanare il nemico, si getta a terra fingendosi ferita oppure il gufo femmina fa gesti intimidatori con le ali, mentre il maschio piomba sull’avversario colpendolo alla testa con gli artigli. La civetta caccia di giorno e riesce ad individuare le sue prede, grazie alla capacità di ruotare la testa di 270°, anche a 500 metri di distanza che poi le raggiunge planando e le colpisce con gli artigli. Le sue zampe sono ricoperte di piume per favorire un volo silenzioso durante la predazione, per proteggerle dal freddo e impedire che congelino a contatto con il terreno ghiacciato. Il suo piumaggio è di colore bianco candido e le è indispensabile per mimetizzarsi tra i ghiacci e la neve presenti nelle zone in cui vive. L’etimologia della parola strigiforme, ordine a cui appartiene la civetta delle nevi, deriva dal latino strigae “strega”e forma, e significa appunto “sembianze di strega” per questo è culturalmente legato al mondo della stregoneria. In alcuni paesi, invece, a causa del suo muso e dei suoi occhi gialli è nota come “civetta gatto”.

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