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SCIMMIA RAGNO

nome scientifico:

Ordine:

Famiglia:

Ateles paniscus
Primates
Atelidae

descrizione:

E’ un mammifero con una lunghezza corporea di 40-50 cm, una lunga coda prensile di 60-85 cm ed un peso di 6-10 kg.

distribuzione:

Vive nelle foreste pluviali tropicali dell’America centro-meridionale, in particolar modo in Suriname e in Brasile.

alimentazione:

Si nutre quasi esclusivamente di frutta, ma, nel caso non sia disponibile, può mangiare anche foglie. Ha bisogno di una grande varietà di alberi da frutto, a causa della sua dieta molto variegata, e sceglie i frutti a diversi stadi di maturazione per non entrare in competizione con altri frugivori.

riproduzione:

Dopo un periodo di gestazione di circa 7 mesi e mezzo, nasce solitamente un cucciolo.

Curiosità:

L’Ateles paniscus è nota per essere una delle scimmie primitive più agili del Nuovo Mondo. Questa scimmia platirrina si muove con molta agilità tra i rami utilizzando i suoi 5 lunghi arti, che gli consentono una maggiore presa (indichiamo come quinto arto la coda, perché forte, lunga, prensile e dotata di polpastrello). È molto agile anche al suolo: può correre sia in posizione bipede che quadrupede. A differenza di molti altri primati, la scimmia ragno non ha pollice opponibile. I suoi antenati ne erano dotati, ma nel corso dell’evoluzione si è ridotto di dimensione e a causa del suo mancato uso ora è del tutto atrofizzato. La coda, oltre a sostenere l’intero peso della scimmia mentre i suoi arti sono impegnati a manipolare il cibo, ha un compito fondamentale durante l’alimentazione: può raggiungere quei frutti che sono fuori dalla portata delle mani. Questo muscolo tattile, che avvolgono intorno ai rami non solo per prendere la frutta ma anche semplicemente per penzolare nel vuoto, è più lungo del corpo e privo di pelo all’estremità. Nella parte inferiore della coda, infatti, vi è una zona di pelle nuda, grande come il palmo di una mano che funge come un’impronta digitale ed aiuta l’animale ad aggrapparsi più saldamente. La scimmia ragno è sociale e si raccoglie in gruppi formati da 2 o 3 dozzine di esemplari. L’Ateles paniscus è chiamata “scimmia ragno” a causa della sproporzionata lunghezza dei suoi arti, ma anche perché la coda sembra un ulteriore arto che le conferisce un aspetto quasi da insetto gigante. Il suo status di conservazione e’ considerato vulnerabile a causa della degradazione delle foreste e dal suo lento tasso di riproduzione (una femmina dà alla luce un solo cucciolo ogni 3 o 4 anni).

Gallery: